In Cina i servizi corrono più delle attese
Ultima seduta prima della pausa pasquale per i mercati. Borse positive in avvio. A Milano +0,76% per cento per l’indice Ftse Mib, dopo il -0,59% di ieri: torna sopra i 27mila punti, sostanzialmente sui livelli della chiusura di venerdì scorso. Nel resto d’Europa Londra +0,49%, Francoforte +0,24 per cento.
L’attenzione degli investitori è sui dati sull’occupazione negli Stati Uniti. Ieri le stime dell’agenzia Adp hanno mostrato un rallentamento: a marzo c’è stata una crescita di 145mila unità, in calo dalle 261mila di febbraio.
Notizia per i mercati solo in parte negativa, perché la banca centrale americana potrebbe rallentare i rialzi dei tassi. Sono scesi i renduimenti dei titoli di Stato, sia negli Stati Uniti che in Europa. Quello del T-Bond americano a 10 anni è al 3,29%, quello del Btp italiano decennale è al 4,02%, -4 punti base rispetto a ieri. Lo spread con il rendimento Bund tedesco è stabile a 184 punti base.
L’oro scende dello 0,15% ma rimane sopra i 2mila dollari all’oncia (2.015, con una variazione mensile dell’8,6%).
Wall Street ieri ha visto l’indice Dow Jones in lieve salita, giù invece il Nasdaq dei titoli tecnologici. I future sugli indici americani sono lievemente in rialzo.
Prevalentemente negativi nella notte i mercati asiatici, soprattutto Tokyo (-1,22%) e Seul (-1,44%) Quasi invariata però la borsa di Shanghai e positiva sul finale Hong Kong (+0,20%) perché l’indice Pmi sui direttori acquisti nei servizi in Cina ha avuto un’accelerazione che non si vedeva dalla fine del 2020: è salito dai 55,0 punti di febbraio ai 57,8 di marzo. Sopra quota 50 l’indice segnala un’espansione dell’economia. L’attesa era che si fermasse a 54,8.
I titoli in evidenza: Eni (+0,67%) ha annunciato di essere in trattativa esclusiva per l’acquisto del 100% di Novamont, la società che brevettato il Mater-B dei sacchi biodegradabili.
Telecom Italia (-0,13%): il Messaggero ha scritto che Macquarie e Cdp stanno preparando il rilancio all’offerta.
Tra i titoli del Ftse Mib, maggiori rialzi per Bper Banca, +1,80%, seguita da Unicredit, Enel, Leonardo ed StMicroelectronics. Maggiori ribassi per Diasorin (-0,69%), Moncler (-0,62%) e Cnh Industrial (-0,31%).