L’ipotesi di uscita anticipata con una riduzione dell’assegno del 30%. Landini: strada non percorribile. Il presidente dell’Inps Tridico: direzione giusta.
Via dal lavoro già a 58-59 anni e con 35 anni di contributi ma perdendo fino al 30% dell’assegno pensionistico. È l’ipotesi che starebbe valutando Giorgia Meloni per superare definitivamente la legge Fornero sulla quale arriva però subito lo stop della Cgil. Mentre per il presidente dell’Inps Pasquale Tridico si va nella direzione giusta con questi progetti.
Idea bocciata sul nascere dal segretario generale della Cgil Maurizio Landini: «Mandare in pensione le persone riducendogli l’assegno non mi pare sia una grande strada percorribile», ha affermato a margine dell’assemblea nazionale dei delegati della Fillea-Cgil a Milano. «Credo – aggiunge – che il tema sia quello di affrontare la complessità del sistema pensionistico». «Credo poi – sottolinea – che ci sia un altro tema di fondo per dare un futuro pensionistico a tutti i lavoratori: bisogna combattere la precarietà».